Drake Hollow Copertina recensione

28 settembre 2020

Drake Hollow (PC): viaggio nel piccolo e cupo mondo di bestioline adorabili


Drake Hollow è stato un prodotto poco o mal pubblicizzato, che è sfuggito dai radar di molti - ad essere onesti anche al mio - quando è uscito per la prima volta su Xbox One questa estate. Curiosando nel Game Pass, però, mi ha catturato la copertina del gioco e mi ha convinto ad andare e approfondire. Ho passato diverse ore in gioco lasciandomi trasportare dalla piacevole giocabilità  e ho pensato poi di portare ai nostri lettori una critica del prodotto quanto prima possibile. Prima che lo facessi, però, abbiamo ricevuto la notizia che Drake Hollow era in arrivo anche su PC, e quale migliore occasione per servirvi una recensione calda giusto in tempo per il lancio?

Piccola nota: questa recensione è stata scritta dopo una lunghissima sessione di gioco su Xbox One e svariate ore passate sulla versione Steam gentilmente concessa dallo sviluppatore in anteprima.

 

Incominciamo!

Lo sviluppatore è The Molasses Flood, piccolo ed indipendente che ha dato alla luce ad un altro altrettanto piccolo rappresentante del genere survival di questa generazione: The Flame in the Flood. L’approccio, però, è totalmente differente e anche il risultato finale si presenta come un netto distaccamento dalle origini, o meglio dire un grande miglioramento. Questa volta infatti abbiamo messo le mani ad un titolo che di meccaniche survival ne ha ben poche, ma di azione e di gestionale a bizzeffe. Nonostante molte di queste potranno risultare basilari, la semplicità e l’immediatezza rendono piacevole e scorrevole diverse sessioni di gioco, ma, come vedremo, alcune scelte potrebbero convincervi a ritenervi soddisfatti dell’esperienza accumulata prima ancora di completare la “storia principale”. Inoltre Drake Hollow supporta la partita cooperativa fino a 4 giocatori, il che rende ancora più piacevole il tempo da trascorrere e, probabilmente, le sessioni più ricche e longeve.


Al gioco più che una storia ed una narrazione lineare e profonda viene dato un contesto nella quale il giocatore si ritroverà: il nostro personaggio, un lui o una lei che sia, è una persona comune chiamata a fare la guardia a degli esseri all’apparenza innocui, coccolosi e fiabeschi, minacciati da creature feroci ed oscure. Del nostro alter ego sappiamo ben poco. Il breve video introduttivo ce lo presenta come ragazzo/una ragazza in una serata particolarmente difficile, fresco di rottura via messaggio, che viene avvicinato da uno strano corvo. Un po’ come accade ad Alice, il nostro protagonista prende la discutibile decisione di seguire il corvo nella foresta per poi finire in un portale, ma ad aspettare dall’altra parte c’è qualcosa di completamente differente dal “paese delle meraviglie”.

Benvenuti in “The Hollow”
  • Drake Hollow Benvenuto Wise Crow
  • Drake Hollow   Campo base

La creazione del personaggio è di quanto più basilare possibile. Tutte le opzioni presenti non mi hanno permesso di creare il personaggio con molta libertà, ma le personalizzazioni sono sufficientemente varie da fornire una buona diversificazione. Non possiamo però negare il fatto che avremmo gradito fosse presente qualche voce in in elenco in più, ecco. Le opzioni di personalizzazione vanno dalla forma del volto alla capigliatura, dal sesso al colore di occhi e capelli, mentre per quanto riguarda la sezione "vestiario" sono presenti, per ovvi motivi, solamente una manciata tra pantaloni, scarpe, zaini e parti superiori. Ma niente paura: per ampliare il nostro guardaroba non dobbiamo far altro che giocare e portare a termine le nostre tasks per essere ricompensati con uno stile differente. Dato forma al nostro personaggio verremo finalmente condotti in questo mondo misterioso, “The Hollow”, e ad un piazzale che da questo momento in poi sarà il nostro unico punto di riferimento per tutta l’avventura. Sì perchè ogni volta che ci avventuriamo in una nuova fase o ogni volta che inizieremo la nuova partita, la mappa verrà generata randomicamente. Nonostante ciò, tutto resterà pressoché familiare a causa di una varietà degli assets non troppo elaborata. Cambiano la dimensione delle isole e il numero, cambiano in quantità e in qualità le risorse, ma tutto sommato l’aspetto di ciò che ci circonda non sarà mai completamente stravolto. Quello che non cambierà mai, a meno che non fossimo noi a volerlo, è il campo base - strano a dirlo ma ci seguirà quando cambieremo mondo - che dovremo organizzare e gestire affinchè i nostri Drake possano crescere e diventare più forti. Inoltre va aggiunto che ho fatto riferimento a isole perchè ogni pezzo di mappa che dovremo esplorare e ripulire sarà separato da una fitta nebbia oscura nella quale rischiamo di morire qualora non la attraversassimo utilizzando le giuste precauzioni.

Drake, dolci e amabili creature indifese
  • Drake Hollow creature coccolose

I Drake sono una parte della popolazione di questo strano mondo nel quale siamo capitati. Non sappiamo se è più giusto definirla fauna o flora, ma queste piccole bestioline non sono solamente entità da cercare e salvare, ma sono anche alquanto laboriose e necessarie affinché il nostro alter ego possa trovare un'uscita sicura per tornare a casa. L’altra parte della popolazione è costituita da oscuri demoni ferali che minacciano quello che una volta era un mondo che viveva in pace. Questi esseri infestano tutte le isole e minacciano il campo base al solo scopo di cancellare le altre forme di vita. Lo scopo del gioco è dunque quello di fondare un campo sicuro, migliorarlo, esplorare in cerca di materiali necessari e Drake intrappolati, così da poter rispondere a minacce sempre più grandi tenendo al sicuro le amabili bestioline. Il giocatore è dunque chiamato a gestire al meglio le risorse del campo e di difenderlo dai ripetuti attacchi delle creature demoniache oltre a portare avanti la propria campagna in cerca di una via di fuga e di una soluzione definitiva al problema dell’oscurità.

Il Gameplay

Per farlo bisognerà passare prima di tutto in rassegna le capacità del nostro personaggio. Questo può accumulare esperienza e scoprire nuovi progetti per la creazione di oggetti utili a fornire tutte le risorse di sostentamento del campo e dei Drake, come elettricità, cibo ed acqua. La tipologia dei craftabili è di varia natura: ci sono i pozzi di acqua, piccole zone di coltura per il cibo, un tapis roulant per generare corrente elettrica che a sua volta può alimentare centri di intrattenimento o sistemi di difesa. Ogni categoria di oggetti presenta progetti e migliorie varie che possano fornire una maggior efficienza del campo ed una produzione maggiore di risorse quando il numero di Drake salvati lo richiederà. La parte action è composta da un combat system semplice, quasi povero, che lavora su un solo tipo di attacco contundente, parata, schivata e l’uso di equipaggiamento per gli scontri a distanza. Gli stessi combattimenti non richiederanno una dinamicità maggiore dato che anche tipologia e pattern di attacco dei nemici non sono frutto di un'elaborazione meglio approfondita. La nostra arma principale, quella contundente, sarà inoltre il nostro unico attrezzo tuttofare e ci permetterà di colpire casse, alberi, auto e carrelli della spesa per ottenere risorse. Queste risorse, è necessario aggiungere, non sono mai illimitate e per procurarne delle nuove sarà necessario allontanarsi sempre di più dal campo base. La quantità di queste è però sufficiente da poter permettere al giocatore di non stare sempre a correre ai ripari e di prendersela comoda, e magari dedicarsi maggiormente all’elaborazione di una rete di trasporto oppure alla riorganizzazione del campo.

 


Al di fuori del campo base non potrà essere craftato alcun tipo di oggetto collocabile sul suolo se non i waypoint. Questi sono dei bastoni che utilizzano il potere dei cristalli viola per creare un collegamento l’uno dall’altro e una rete che attraversa tutte le isole. Questa rete potrà sia essere utilizzata dal giocatore sia per spostarsi velocemente da una parte all’altra e risparmiare di conseguenza le risorse necessarie allo spostamento, sia per creare un canale diretto tra il campo stesso e furgoncini di materiale utile così da tenere in costante rifornimento le nostre risorse. 

Il Loop

Per tutto il gioco le meccaniche non sono per niente punitive e il level design è anche troppo generoso sia in termini di quantità nelle risorse, sia per quanto riguarda la difficoltà. Solo andando più avanti nel gioco, nella terza fase ad esempio, sembra raggiungere un gameplay più equilibrato, nemici più ostici, mappe più estese, traversate più lunghe e disponibilità di risorse meno abbondante. Il rischio però è quello che la ripetitività del gioco possa stancare presto il giocatore, non per la qualità dell’intrattenimento, ma perchè si inizia ad avere come la sensazione di aver già visto tutto e che le novità si facciano attendere anche troppo. Neanche la meccanica della morte rivoluziona la partita, ma anzi si rivela anche troppo comoda. Cadendo in battaglia il giocatore potrà scegliere se rigenerarsi al campo base sacrificando solo una piccola parte della durabilità delle armi, oppure se diventare un fantasma e dirigersi verso il corpo senza vita per rianimarlo. La campagna avrebbe dovuto forse essere più concisa, dato che è in arrivo anche una seconda modalità di gioco, Sandbox, che darà più spazio a tutte quelle meccaniche che innescano quel loop che rischia di stancare.


Drake Hollow mi ha catturato sin dalle prime battute con il gameplay immediato e poco impegnativo e con lo stile grafico che, vi dirò, non mi stanca nonostante sia attualmente il più diffuso nel mercato. Ha la capacità di intrattenere con la semplicità nonostante in ogni sua parte la produzione non si avvicina alla perfezione. La ripetitività è necessaria per un titolo del genere e per questo è ben sopportata mentre la varietà e l’effetto wow scompaiono dopo appena una decina di ore. Tutto sommato, però, il gioco mi è piaciuto e mi ritengo soddisfatto dell’esperienza e non vedo l’ora di scoprire come il progetto si evolverà nel futuro in vista anche dell’arrivo della modalità Sandbox.

Drake Hollow 4 giocatori coop

Drake Hollow sarà disponibile su PC il 1 ottobre su Steam e Microsoft Store. Inoltre sarà anche aggiunto nel catalogo Xbox Game Pass PC sin dal lancio e supporterà la funzione Play Anywhere qualora vogliate continuare la vostra partita Xbox One dal vostro PC. 

 

Conclusioni

( Clicca su uno dei voti per leggerne la motivazione )
6.5 Storia/Narrazione
7.5 Gameplay
8.0 Grafica
7.0 Comparto Audio
8.5 Multiplayer

Storia/Narrazione

Il gioco ci mette a disposizione una contesto narrativo che non si evolve in una storyline ispirata. Per tutta la durata dell’avventura il giocatore ha un solo obiettivo e nessun avvenimento particolare distoglie la sua attenzione da esso. Il progredire nelle varie fasi è scandito unicamente da una tabula rasa della mappa di gioco che dà spazio ad una nuova caratterizzata da una stagione differente da quella prima. Insomma non aspettatevi che il vostro viaggio possa riservare grandi novità lungo il percorso.

gamepad

Gameplay

Il gameplay sfrutta la semplicità della produzione e ne fa la sua forza. Forse poteva essere fatto molto di più per il lato action dato che i combattimenti sono veramente poveri di enfasi, ma dal lato gestionale il prodotto esalta la capacità intrattenitiva. Non sono le meccaniche che rischiano di stancare il giocatore, ma è la ripetitività che non si arricchisce di novità a pesare maggiormente. L’offerta, dal lato del gameplay, in altre parole è più che soddisfacente considerando la dimensione del progetto e l’efficacia delle meccaniche non ha nulla da invidiare a quella di produzioni meno contenute. Insomma qui è stato fatto un lavoro che proprio non può non essere apprezzato.

Grafica

Sono un po’ fan degli stili grafici semplicistici. Il cell shading e quella fumettosa / cartoonesca (come in questo caso) sono una grande risorsa in mano al giusto team, e permette lo sviluppo di un concept di gioco senza dover ricorrere ad appesantimenti stilistici e tecnici. Drake Hollow fa tesoro di questa semplicità e gioca sul sicuro, mantenendo lo schermo quanto più pulito possibile e le prestazioni stabili. I colori sono vivi nonostante la scelta cromatica non è tra quelle più felici, ma garantisce una caratterizzazione di territorio e creature coerenti con lo stile della produzione.

Comparto Audio

In questa sezione ci sarebbe veramente poco da dire se non fosse per la parte musicale. La colonna sonora è veramente di buona fattura e si compone di musiche orecchiabili e ben contestualizzate e aiutano a dare alla produzione quella sua particolare aria da “giochino abbastanza allegro ma abbastanza inquietante”. L’audio ambientale si compone di poche tracce indispensabili mentre per il resto è come se fosse un film muto. Una scelta, questa, che sicuramente si sarà rivelata efficace dal punto di vista economico, ma non troppo gradita in sede di prova. Che il nostro personaggio non parli e non si lasci andare in lunghi soliloqui ricchi di espressione e sentimento passi pure, ma una caratterizzazione di quei pochi npc che incontriamo avrebbe fatto sicuramente la sua parte.

Multiplayer

Drake Hollow si impreziosisce se giocato in compagnia di un amico o due. L’esperienza tutto sommato è pressoché la stessa e il gioco vi consegnerà le stesse identiche sensazioni di una partita in single player, ma il fatto di poter ripulire le isole con un party e fare affidamento sulla capienza di altri inventari rende il tutto più immediato. Una volta entrati in partita i giocatori non saranno costretti a seguire uno le orme dell’altro, ma sarà possibile dividersi i compiti e le aree da esplorare per aumentare l’efficienza. Sicuramente questa caratteristica darà il meglio di se una volta che la modalità Sandbox verrà finalmente rilasciata ma per il momento siamo felici di poter giudicare una componente multigiocatore in un prodotto che ne sfrutta tutti i lati positivi, anche quando la dimensione della produzione avrebbe potuto benissimo fare a meno di aggiungerla al pacchetto.

Drake Hollow non inventa niente ne tanto meno rivoluziona il suo genere di riferimento con trovate eccezionali. Quello che fa è mettere nelle mani del videogiocatore un’esperienza ludica che funziona e intrattiene nonostante la modalità campagna non sia qualitativamente all’altezza di quanto apprezzato del gameplay. Le meccaniche funzionano e la possibilità di avventurarsi nell’Hollow in compagnia di più amici (fino a 4 giocatori) ne arricchiscono il potenziale intrattenitivo. La nostra critica pesa sulla ripetitività che non tarda ad arrivare e che non viene alleggerita da succose novità che ridestano l’attenzione del giocatore. Nel giro di metà gioco hai la sensazione di aver già visto e fatto tutto e il sottile filo narrativo che mette assieme la modalità storia non sembra essere sufficiente per trascinare il giocatore fino all’ultima scena. Sento che il discorso sarà differente per quanto riguarda la modalità Sandbox, ma questa non è al momento ancora disponibile: sicuramente avrebbe fatto la sua parte in sede di giudizio finale. Tutto sommato Drake Hollow è veramente un buon gioco e l’invito è quello di non perdere l’occasione di provarlo, vuoi per uno sconto sul prezzo o approfittando del fatto che sarà disponibile su Game Pass PC sin dal day-one.

7.5

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