E pensare che i videogiochi erano considerati una cosa da nerd e da smanettoni. Poi sono arrivate le console, che hanno portato il gaming nelle case di tutti, e dopodiché sono sopraggiunti gli smartphone e i suoi giochi online, semplici, immediati, un passatempo per tutti.
Effettivamente la differenza l’hanno fatta i dispositivi mobili, non solo smartphone ma anche tablet, con caratteristiche e specifiche tecniche sempre più avanzate. Sul mercato si possono ormai trovare smartphone pensati per giocare online e non e titoli da scaricare da far invidia alle migliori console. Ma non solo, gli smartphone hanno introdotto anche gli instant games, giochini semplici e veloci, disponibili anche sui social o su app di messaggistica come Telegram. Chi non ha mai fatto una partita a Candy Crush o Trivia? Questo modo di giocare, frenetico ma alla portata di tutti, ha reso i giochi mainstream (anche se c’è da dire che già il cinema aveva reso popolare molti videogiochi) e ha fatto schizzare alle stelle le rendite da mobile gaming: è infatti il mobile gaming ad essere il settore più redditizio. Negli ultimi anni ha di gran lunga superato PC e console, ed ha conquistato una fetta di popolazione sempre più ampia.
Non solo mobile però. I giochi online e dunque in condivisione e connessione perenne sono ormai disponibili per ogni console. La novità è l’introduzione di servizi di cloud gaming, ovvero giochi non scaricati o acquistati in disco dal giocatore, ma conservati e fatti girare su server e poi trasmessi in streaming sul dispositivo connesso. È così che funziona Stadia di Google, ma anche il progetto della Nvidia, la Microsoft con la nuova Xbox completamente senza disco o la Nintendo che l’anno scorso ha dato il via al suo programma online attraverso Switch. Se tutte le case di produzione più importanti si avventurano su questo terreno non è solo perché la tecnologia ora lo permette, ma anche perché in questo modo i giochi possono entrare nelle case di tutti quanti e conquistare una nuova fetta di mercato.
Oltre a nuovi titoli, sempre più entusiasmanti e originali, online potete trovare servizi di ‘streaming’ di videogiochi anche su titoli vecchi, ovvero incentrati sul retro gaming, come Antstream. Addio a cassette e console ingombranti, ma senza perdere il fascino di una grafica ad 8-bit!
C’è da dire che per usufruire di questi servizi di cloud gaming, così come per l’online gaming, abbiamo bisogno di una connessione ultra stabile e veloce. E non sempre le macchine che possediamo – computer o altri dispositivi – sono sufficientemente adeguatati a garantirci prestazioni ottime. Il consiglio naturalmente è quello di munirsi di una buona machine se si vuole iniziare un’avventura da gamer, ma anche di selezionare con cura l’internet provider, il router ed eventualmente configurare le porte d’accesso (anche per le console) e stabilizzare la banda il più possibile con strumenti appositi, come le VPN.
Dunque il futuro dei videogiochi è online? Senza ombra di dubbio il cloud gaming diventerà una parte fondamentale di questo settore, anzi probabilmente lo sta già diventando. E l’eccellenza tecnica raggiunta dagli sviluppatori di videogiochi hanno fatto sì che non certi titoli entrino nell’immaginario collettivo mondiale. Insomma, internet ha fatto sì che i videogiochi non siano più solo ed esclusivamente un passatempo per nerd.
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