Sony Playstation Shaen Layden

12 febbraio 2019

PlayStation, Shawn Laynden parla dell'E3 2019 e di un mondo post-console

"Il mondo è cambiato ma l’E3 è rimasto sempre lo stesso". Sicuramente le intenzioni di Shawn Layden non erano quelle di fare un complimento alla fiera annuale losangelina. Come sappiamo è già da diversi mesi che Sony ha annunciato la sua assenza dai palchi dell’Electronic Entertainment Expo 2019 e le dichiarazioni giunte nelle scorse ore spiegano la vera motivazione di questa decisione.

Il mondo è cambiato, l’E3 invece no. La nostra decisione di realizzare meno giochi, ma più grandi, per periodi di tempo più lunghi, ci ha portati al punto in cui il mese di Giugno non è il momento per dire qualcosa. Crediamo che se la gente venisse attratta dal nostro richiamo avrebbe aspettative della serie “ci diranno qualcosa di nuovo”. Stiamo portando avanti una discussione su come rendere l’E3 più rilevante. Ci chiediamo se può essere trasformato in un festival del videogioco dove non ci riuniamo per sganciare bombe. Non può essere solo una celebrazione del mondo dei videogiochi in cui avvicinare gli sviluppatori ai fan?


Insomma, in altre parole, quello che salta fuori, leggendo tra le righe con un occhio critico, è che Sony sembra pentirsi degli annunci precoci degli scorsi anni e che, dopo aver ancora in cantiere gli stessi titoli presentati negli anni scorsi e nessun titolo pronto per essere annunciato, ha preferito puntare il dito contro l’E3 piuttosto che fare mea culpa. Ricordiamo poi che mentre sui palchi di Microsoft, Ubisoft, Electronic Arts ed altri, come sugli schermi del Nintendo Direct, si parlava del videogioco dando anche spazio a sviluppatori e rappresentanti di questo medium, le ultime conferenze PlayStation si sono rivelate essere uno showcase di “bombe” videoludiche architettate ad hoc per creare hype ed avvicinare i videogiocatori al mondo della console Sony. Che Layden si stia semplicemente arrampicando sugli specchi?


Questo però non sembra essere l’unico scivolone del presidente di Sony Worldwide Studios, che infatti sembra contraddire, per l’ennesima volta, le politiche di Sony riguardo uno dei temi più caldi del momento. A quanto pare, nel futuro del mercato Layden vede un mondo senza console, che lasceranno il posto alle piattaforme, le quali saranno in qualche modo “unificate”.

Non voglio mettere un punto fermo su questo perchè potrei far arrabbiare le persone con cui lavoro, ma penso che effettivamente stiamo guardando ad un mondo post-console dove possiamo avere un’esperienza di gioco di qualità attraverso diverse tecnologie. Sicuramente PS4 e PS4 Pro forniscono queste esperienze che noi pensiamo essere le migliori, ma le altre console là fuori, come Switch, Xbox One X come tablet e telefoni si stanno espandendo. Noi abbiamo bisogno di riconoscerlo…Non siamo un piccolo ghetto del gaming, luoghi diversi e per niente allineati. Siamo parte della stessa community gaming, ma viviamo tutti ad una porta di distanza. Penso che in futuro ci possa essere un'estensione di questa metafora. La tua piattaforma non è un nascondiglio, ma la porta per stare vicino agli altri giocatori.


Dichiarazioni per certo non il linea con le politiche non cross-platform play friendly di Sony.

 

insert_linkFonte: gamespot