Di certo non si può dire che gli sviluppatori di Amazon Games se ne stanno con le mani in mano di questo periodo. Il gioco, uscito lo scorso 28 settembre in tutto il mondo, ha riscontrato diverse limitazioni dovute all'enorme affluenza nei server di gioco; un'affluenza che ha fatto trovare Amazon Games impreparata in un primo momento, ma che ha comportato, nei giorni seguenti, una serie di provvedimenti che mirano a decongestionare quanto più possibile le code d'attesa per entrare nel mondo di gioco.
Una delle risposte dei giocatori - che di certo non possono essere biasimati più di tanto - è quella di fingersi attivi mentre si allontanano dal PC, in modo tale da non essere buttati nel menù principale per dover aspettare nuovamente il loro turno per entrare in gioco. Nonostante alcuni server sono stati aggiunti in questi giorni, i primi (per l'Italia Jotunheim e Brittia) risentono di un'elevatissima affluenza, e la momentanea impossibilità di portare i loro progressi su altri server li costringe a dover entrare proprio in quei server che accolgono un numero enorme di giocatori in attesa.
Per evitare di rivivere il disagio della coda per più volte al giorno, molti giocatori provano ad aggirare la sospensione forzata dal server mentre sono AFK (Away From Keyboard) con trucchetti e soluzioni rudimentali. Lo scopo è quello di fingersi attivi, quindi di ripetere, in un modo o nell'altro, sempre le stesse azioni per azzerare costantemente il countdown di circa 15 minuti d'inattività tollerata. Peso sulla tastiera, mouse collegato a ventilatori o qualsiasi altra trovata geniale, la cosa non fa piacere agli sviluppatori, che stanno cercando d'individuare questi comportamenti ritenuti scorretti per evitare che i giocatori parcheggiati precludano l'accesso a chi pazientemente aspetta il suo turno.

Capita molto spesso anche a noi di imbatterci in giocatori incastrati in qualche muro mentre corrono, saltano, lanciano fendenti o teabaggano a vuoto, e per quanto possa essere una cosa fastidiosa sapendo che avremmo potuto essere noi quelli in coda ad aspettare, non ci sembra giusto riversare le colpe solamente sui giocatori che fanno di tutto per sedersi al PC e giocare (a un non free-to-play) senza dover attendere ore prima di poter continuare la propria avventura. Forse è per questo che Amazon, cosciente del fatto che la causa di questi comportamenti sono proprio i server di capienza limitata e la limitata disponibilità di mondi di gioco, non ha dichiarato di voler prendere drastiche iniziative contro i players, e di limitarsi almeno per il momento a forzare il log-out.
Stando a quanto dichiarato nel post che vi abbiamo condiviso e che vi linkiamo a questo indirizzo, gli sviluppatori avrebbero trovato un modo per identificare efficacemente chi usa trucchetti. Per quanto ne sappiamo, questa nuova politica non è stata ancora attuata, ma nel prossimo futuro ci aspettiamo sicuramente di beccare meno spaventapasseri in giro per Aeternum.