La visione originale di Hideaki Itsuno per il Dragon's Dogma del 2012 aveva come obiettivo un'esperienza puramente single player che, attraverso l'uso dei compagni controllati dall'IA noti come Pedine, emulasse la sensazione di un MMORPG, senza la vera e propria interferenza di altri giocatori e meccaniche forzate per garantire un'esperienza condivisa. Il tanto atteso Dragon's Dogma 2 sembra fare tutto quello che faceva il suo predecessore, ma meglio e più in grande, ma non cambia radicalmente in quasi nulla. Tra le cose che sono rimaste come all'epoca, c'è anche la questione del multigiocatore, anche in questo caso totalmente assente in ogni sua forma.
Intervistato recentemente da Automaton, Hideaki Itsuno è intervenuto in merito la questione, in risposta alla domanda diretta dell'intervistatore. La replica non ha lasciato nessun dubbio:
Non abbiamo preso in considerazione alcuna forma di multiplayer per Dragon's Dogma 2. Penso che i giochi online abbiano i loro lati positivi; così come i giochi offline hanno i loro. Ma il concetto del gioco originale era quello di incorporare elementi di gioco divertenti non presenti nei tradizionali giochi offline, eliminando tutti i 'fastidi' dei giochi online. Questa è una delle idee originali di base del primo gioco che non ho intenzione di abbandonare.
Insomma, se cercate un'esperienza da condividere direttamente con un altro giocatore, potete cercare altrove. Dragon's Dogma 2, intanto, esce il prossimo 22 marzo per PC, Xbox Series X|S e PS5 in versione Standard e Deluxe.
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