Durante l’Ubisoft Forward andato in scena lo scorso 12 giugno, la casa francese, per la prima volta nella storia del franchise degli assassini, ha confermato il supporto post-lancio del capitolo norreno per un ulteriore anno. Durante l’evento è stata confermata, per l’estate in corso, anche l’uscita del secondo corposo dlc, “L’assedio di Parigi”. Ma cosa ci aspettiamo da questa nuova espansione?
Sicuramente un passo in avanti per quanto riguarda la lore della saga, visto che ciò non è avvenuto con il primo dlc “L’ira dei druidi”, e senz’altro non mancheranno i riferimenti storici ad un così importante avvenimento che ha segnato la storia dei vichinghi nel vecchio continente.
Partendo proprio da questo, la seconda espansione sarà ambientata nell’anno 885 (un anno prima della sconfitta dei vichinghi in Inghilterra ad opera di Re Alfredo il Grande, capo altresì dell’Ordine degli Antichi durante le nostre avventure in Inghilterra). I vichinghi tra l’845 e l’870, portarono già diversi attacchi alla città francese, conclusisi sempre con l’abbandono di Parigi a seguito dell’acquisizione di doni e bottini. Nel frattanto, diversi furono i sovrani a susseguirsi per brevissimi periodi di tempo, finché Carlo il Grosso, erede diretto di Carlo Magno e già sovrano dei Franchi Orientali e re d’Italia, ne divenne re. E’ facile supporre che nelle nostre nuove avventure ci troveremo ad affrontare proprio l’esercito di Carlo e i suoi fedelissimi, se non addirittura lui in persona (eventualmente senza causarne la morte perché lo stesso morì deposto nell’888 a seguito di una grave malattia).
L’assedio comincia a seguito del rifiuto di re Carlo alla richiesta di un tributo da parte di Sigfred, capo dei vichinghi Dani (non correlati con la setta dei Figli di Danu che incontriamo nell’Ira dei Druidi). Potrebbe essere un fedelissimo di Sigfred ad approdare a Ravensthorpe per chiedere l’aiuto di Eivor e del clan del corvo.
Sigfred risalì la Senna con un esercito imponente (in realtà forse non era così imponente come narrato!) e, nonostante i bassi ponti che circondavano Parigi per fermare le navi (al tempo Parigi era confinata su di un’isola al centro della Senna), le bassi navi vichinghe riuscirono a oltrepassare i ponti ma furono respinti dalle balestre e da misti di cera e pece incendiati, lanciati dalle fortificazioni cittadine. Comincia così l’assedio di Parigi da parte dei Vichinghi che durò per un anno. In questo anno numerosi furono i tentativi dei vichinghi che scavarono buche e trincee, depositarono macerie e cadaveri nel fiume per aggirare le torri fortificate con la fanteria, ma fallirono sempre, fino a quando, a causa delle forti piogge, il fiume esonda e distrugge i ponti a protezione della città. I vichinghi lasciarono una guarnigione nei pressi del ponte guidata dal capo vichingo Rollone, nostra conoscenza fin dal capitolo base del gioco, e probabile nesso con il nuovo dlc, mentre Sigfred proseguì con le razzie nelle province francesi, lasciando l’assedio dietro un compenso da parte dei francesi.
Oddone, a capo delle forze francesi a Parigi, fu così costretto a chiedere l’intervento delle truppe di re Carlo in Italia, che acconsentì, riuscendo a respingere i vichinghi rimasti a Parigi. Re Carlo non aveva nessuna intenzione però di combattere, così elargì un consistente tributo a Rollone e le sue truppe, che se ne andarono dalla città francese.
Questo è il contesto storico in cui si svilupperanno le nuove avventure di Eivor e del suo clan in terra francese. Non mancheranno segreti da scoprire, nuove abilità, nuove armi e set armature, potenti alleanze da stringere e, chi lo sa, magari nuovi nemici all’orizzonte legati al neo nascente Ordine dei Templari.
Non ci resta che attendere l’uscita del dlc, che vi ricordiamo avverrà entro la fine di questa estate. Nel frattempo potete dimostrare le vostre abilità nelle impegnative sfide maestria aggiunte con la recente espansione gratuita, e acquistare il nuovo set armatura in vendita da Vagn con le risorse acquisite durante le razzie fluviali.
