Con grandissima sorpresa Microsoft presenta la sua next gen console durante i The Game Awards. Diciamoci la verità: questa non se l’aspettava veramente nessuno. Il palco degli oscar del videogioco non era mai stato, prima d’ora, il trampolino di lancio per un annuncio così importante da parte di uno dei colossi dell’industria. Microsoft con la sua Xbox è stata una piccola protagonista dello spettacolo, riuscendo a ritagliare il suo piccolo grande angolo di attenzione mediatica grazie ad una serie di annunci ben piazzati, mostrando solo titoli di una certa portata e sbilanciandosi anticipando Hellblade 2, che vedrà la luce solo una volta che la next gen sarà finalmente arrivata.
Sulle parole di Alan Watts viene mostrata per la prima volta Xbox Series X. Né il nome né l’aspetto erano stati protagonisti di leaks, e con altrettanta sorpresa possiamo anche dire che no, non è brutta. Quello che al momento meno convince tra design e nome è proprio quest’ultimo, che dice poco ma suggerisce tanto. Nei scorsi giorni Phil Spencer aveva già anticipato che il nome della console avrebbe rappresentato caratteristiche e propositi della nuova macchina. Ora che il nome è saltato fuori, si è dato il via al concerto delle speculazioni. Quello che il "Series X" suggerisce a noi è che questa generazione potrebbe essere caratterizzata da un’offerta mai così ampia, con più modelli e magari più “serie”. E’ facile andare a pensare ad un possibile modello “Lockhart”, ovvero una Xbox Sere X meno potente o dedicata esclusivamente al gaming via streaming. Oppure al futuro arrivo di una Series S nella famiglia, che possa essere rivolta ad un pubblico “non premium”. La confusione con la nomenclatura sembra inevitabile.
Per quanto riguarda l’aspetto possiamo tranquillamente dire che si tratta di qualcosa di mai visto, un’idea audace che già divide il pubblico tra meravigliati e insoddisfatti. Si tratta di una piccola tower minimale, in posizione verticale, con solo il tasto di accensione e lettore sulla superficie. La parte superiore presenta una griglia per il raffreddamento con un sistema di illuminazione led, che dà un effetto visivo piacevole. E no, non potete appoggiarci nulla sopra. Le dimensioni sembrano piuttosto contenute. Dall’immagine che vi abbiamo allegato si capisce che la macchina sia larga circa quanto un controller Xbox e alta quanto tre di questi, uno sopra l’altro. L’effetto scatolone sembra sia stato abilmente evitato (ogni riferimento ad Xbox One è puramente casuale).
Il controller è invece molto simile alla versione Xbox One S, ma con linee più morbide ed uno stile più vicino al controller Elite piuttosto che a quello normale. Impossibile non notare la presenza di un terzo tasto nella parte centrale del corpo che sembra strettamente legato alle funzionalità di condivisione di media.
A primo impatto ci è piaciuto quasi tutto di questa breve ed inaspettata presentazione: dal trailer ispirato a un design minimale che non azzarda troppo. Il nome potrebbe essere protagonista di confusione ma forse è troppo presto per giudicare. Provate a dirlo tre volte velocemente: Xbox Series X.
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