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Best of 2018: Un anno di grande Gaming

27 dicembre 2018

Dal punto di vista del panorama videoludico, il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni e di titoli che hanno dato un forte scossone al mercato dei videogiochi. Abbiamo avuto il piacere di mettere le mani su prodotti pregevoli e stupefacenti così come, purtroppo, abbiamo subito duri colpi da parte di produzioni che credevamo incapaci di sfornare giochi ad alto potenziale veramente mal riusciti.

Tuttavia quest’anno ha portato con sé più gioie che dolori.

Ecco cosa pensiamo degli ultimi dodici mesi passati con il pad in mano o con le dita a ticchettare su mouse e tastiere.

Red Dead Redemption 2

Iniziamo con il titolo che, a parer nostro, è stato il più stupefacente di tutta l’annata. Non giriamoci troppo attorno, per diversi motivi, per noi di game-tales.it, è RDR2 il vero titolo dell’anno. Se avete letto la nostra recensione, più o meno vi sarete fatti un’idea di quanto questo gioco sia nettamente superiore ai livelli abituali. Si parla di un capolavoro tecnico, grazie a dettagli grafici mai raggiunti da un terze parti, quindi di un software perfettamente ottimizzato che calza a pennello su quattro o più differenti hardware. Si parla di un gameplay che sembra non avere punti deboli. Si parla di una narrazione che, pur rifacendosi a grandi linee alle canoniche vicende del puro stile western, gode di una narrazione con i fiocchi, originale ed impeccabile. Red Dead Redemption 2 ci ha dato numerose soddisfazioni e, a quanto pare, non siamo gli unici a pensarla in questo modo. Tutto il mondo, tutti gli esponenti cinematografici, videoludici o artistici in generale, hanno celebrato l’avvento del vero fenomeno di questa generazione, senza nulla togliere alle altre produzioni pregevoli, certo.


Spider-Man PS4

Quella dell’ultima creatura di Insomniac Games è di sicuro una delle ricette più vincenti degli ultimi dodici mesi. Prendete la libertà di movimento in una delle città più intriganti al mondo unita al fascino di viverla nei panni di uno dei personaggi più amati dei fumetti. Considerate la solidità di un sistema di combattimento instancabile (alla trilogia di Arkham, per intenderci) e mischiatelo con un sistema di missioni vecchia scuola, non uno qualsiasi, ma quello che funziona meglio. Condite con un pizzico di originalità tipica di Insomniac e mescolate il tutto con l’hype unicamente proprio di un titolo tripla A in esclusiva. Verrà fuori un piatto più che invitante. Stiamo ovviamente parlando di Marvel’s Spider-Man, la seconda esclusiva di punta che la casa di Tokyo ha prodotto per questo 2018. Sicuramente il riadattamento videoludico più brillante mai uscito sulla vita dell’eroe in calzamaglia rossa e blu. Quello di Insomniac è uno stile quasi unico che riesce a trasformare qualcosa di già visto, forse anche troppe volte, in una piacevole novità. Spider-Man, di sicuro, non è il capolavoro che segna indelebilmente la storia di Playstation, oppure che alza i livelli delle produzioni in esclusiva, ma di certo fornisce un’ulteriore freccia lucente per la faretra delle esclusive Sony. Assolutamente consigliato l’acquisto, in particolar modo in questo periodo natalizio. I 40 euro di costo attuali sono più che sufficienti come biglietto d’ingresso nell’esperienza offerta.


Battlefield V

Nulla togliere all’ottimo lavoro fatto per lucidare la serie di Call of Duty quest’anno, ma Battlefield V è il miglior fps degli ultimi anni. Lasciando da parte per un momento le insensate critiche che hanno cercato di infangare la credibilità di un titolo solido come quello firmato DICE, il ritorno alla seconda guerra mondiale del colosso EA è riuscito a spostare i riflettori da CoD WWII, uscito l’anno scorso, e reinventare l’esperienza storica videoludica sotto la formidabile formula di un Battlefield. Valore aggiunto sarà sicuramente la longevità del supporto che, a differenza dei competitors, quest’anno sarà completamente offerta da Electronic Arts. Ogni piccolo aggiornamento, ogni grande espansione, ogni capitolo aggiuntivo della campagna single player sarà gratuito fino alla fine del supporto del gioco. Per l'occasione sono state riviste anche le politiche sulle microtransazioni. Insomma, l’impegno dell’azienda americana questa volta è stato tutt’altro che indifferente, e mettere da parte le donne che scendono sul campo di battaglia non farebbe di voi persone colte o il gioco “storicamente accurato”. Da non dimenticare che Battlefield V è in questo articolo anche perchè esibisce la sua ricca e variegata offerta senza abbandonare  la modalità campagna, presentando diverse missioni che, seppur brevi, sono fortemente caratterizzate da stili differenti di approccio, un pò alla Far Cry se vogliamo. Assolutamente un titolo imperdibile per gli amanti degli fps.


Monster Hunter World

Non avete mai giocato ad un capitolo della serie? Non siete mai stati convinti del gameplay o, semplicemente, non sapreste da dove cominciare per avvicinarvi all’incredibile universo di Monster Hunter? Allora dovete assolutamente buttarvi nell’incredibile esperienza che Capcom ha confezionato in questo titolo degno di combattere per il miglior gioco dell’anno. Monster Hunter World è sensazionale, immenso e incredibilmente variegato. Non solo il titolo più ambizioso della seria, ma anche, a nostro parere, il meglio riuscito. Il gameplay è strutturato in modo da riuscire ad accontentare giocatori più esigenti e non, garantendo un ottimo livello di sfida per i primi e allo stesso tempo un passatempo divertente per i secondi. Non lasciatevi ingannare dallo stile marcatamente “tecnico”, la giocabilità resta intuitiva e divertente sin dalle prime battute. Ogni passo in avanti che compirete sarà accompagnato da una costante sensazione di stupore, un effetto “wow”, che tornerà ogni volta che la caccia vi schiererà dinanzi ad un nuovo mostro gigante da abbattere. Anche in questo caso poi, possiamo parlare di un supporto costante e ricco di novità. Da compiti temporanei, a eventi a tempo limitato ed espansioni del mondo di gioco.


Hitman 2

Level design, altissimo potenziale di rigiocabilità e un gameplay che veramente non stanca a lungo andare. Hitman 2 è tutto questo. Certo, alcune cose sono migliorabili,ma sicuramente il titolo riesce a fare meglio del suo predecessore, riuscendo a perfezionarlo quasi sotto ogni punto di vista. Questa nuova stagione di assassini vi mette a disposizione numerose locations, numerosi bersagli ed infinite opportunità di approccio. Se amate i giochi lineari, scanditi da un ritmo obbligato, da una narrazione ben precisa e azioni molto scriptate, allora Hitman 2 non fa per voi. La parola d’ordine per questo piccolo capolavoro è “creatività”. Se la scorsa stagione è stata pubblicata con cadenza episodica, questa volta Square Enix ha deciso di fornire il pacchetto completo sin dal lancio del gioco. Scelta che abbiamo gradito e che sicuramente ha tenuto l’agente 47 sotto i riflettori per tutto il tempo che meritava.


Assassin’s Creed Odyssey

Nella nostra recensione completa abbiamo detto tanto su questo nuovo capitolo della saga degli assassini. Siamo rimasti colpiti dall’ambiziosità del progetto di Ubisoft Montreal, e affascinati dall’enorme mondo di gioco, ricco di cose da fare e di ambientazioni suggestive, colorato, pieno di personaggi da conoscere e, soprattutto, ricco di quests da seguire. Per certi versi sembra di giocare un MMO RPG, ed è proprio quel tipo di immersività che gli sviluppatori sono riusciti a garantire nell’antica Grecia. Mastodontico e ben riuscito.


Sea of Thieves

Ebbene sì. Sea of Thieves merita di diritto di essere presente in questo articolo. Non siamo ben sicuri di cosa la gente si aspettasse di trovare una volta avviato il gioco per poi rimanerne così tanto delusa da abbandonarlo etichettandolo come “povero” e noioso. Noi, invece, abbiamo trovato esattamente quello che Rare aveva promesso. Ok, forse sono d’obbligo alcune premesse. La nostra esperienza in Sea of Thieves è sempre stata condivisa tra amici, un affiatato gruppo di tre videogiocatori, a volte quattro, che trovava entusiasmante salire a bordo di un galeone e collaborare per raggiungere determinati obiettivi. Non siamo sicuri di cosa la gente avesse capito del gioco prima del lancio, ma Rare, per noi, è stata chiara sin dall’inizio. Non ci riteniamo delusi, non ci riteniamo presi in giro e non comprendiamo per quale motivo altri si dovrebbero sentire traditi da un gioco del genere. Al momento molti studi stanno cercando di replicare l’esperienza offerta da Sea of Thieves in altri titoli, uno fra tanti il nuovissimo e promettente Atlas ma, attualmente, SoT resta leader assoluto in questo tipo di esperienza. Il gioco è in continua espansione. Se avete degli amici con cui condividere questo viaggio allora dovete assolutamente dargli una possibilità. Non ve ne pentirete.


God of War

Un ritorno in grande stile sulla console Sony. Anche quì si parla di uno spettacolo per gli occhi e di una storia raccontata in modo magistrale. Probabilmente la maggior parte dell’utenza PS4 ritiene God of War l’esperienza Playstation definitiva. Il titolo è valido e va assolutamente giocato. Non a caso è stato premiato con l’oscar al miglior videogioco dell’anno dei Game Awards, grazie ai suoi grandiosi personaggi, Kratos e Atreus. A nostro avviso non ha senso avere una PS4 e non giocare a God of War.


Forza Horizon 4

Il titolo a cadenza biennale targato Playground Games in esclusiva Xbox è in assoluto il più riuscito tra tutti gli Arcade Racing Games là fuori. Per farvi un’idea più dettagliata di quanto questo videogioco significhi nel mercato videoludico moderno basta cliccare quì e leggere la nostra recensione completa del titolo. Forza Horizon 4 è assolutamente coinvolgente e spettacolare.


Ashen

Diciamoci la verità, tutti sentiamo ormai la mancanza di Dark Souls. Se ne avete almeno provato uno non tentate di resistere alla tentazione di scaricare Ashen, di Aurora 44, uscito all’inizio del mese in esclusiva Xbox One e Epic Game Store per PC. Certamente è il miglior tentativo degli ultimi anni di replicare il fascino del gameplay alla Dark Souls. Un videogioco veramente stupefacente, a maggior ragione se si pensa che è un prodotto tenendo fabbricato da uno studio indipendente. Per saperne di più vi consigliamo di leggere la nostra recensione completa su game-tales.it.


Celeste

Tra tutti gli indie Celeste è il titolo che più ci ha lasciati a bocca aperta. Questo meraviglioso platform 2D in pixel art unisce la vecchia alla nuova scuola del videogioco. Un titolo che si presenta con un’estetica per molti banale ma che, nel profondo, nasconde una natura  più che coinvolgente. Sicuramente si tratta di un titolo non soddisfacente per tutti, intendendo dire che non tutti sono in grado di captarne l’enorme potenziale che cela.


Shadow of the Tomb Raider

Dopo God of War, Shadow of the Tomb Raider è l’action adventure meglio costruito di quest’anno. Di base è il perfetto e coerente sequel degli ultimi capitoli prodotti da Square Enix. Seppur riprende in tutto e per tutto lo stile e il gameplay dei due predecessori, non rinuncia assolutamente a portare con sé quelle piccole novità che fanno la differenza. Sequenze adrenaliniche unite ad una grafica mozzafiato accompagnano un gameplay solido e quests secondarie più coinvolgenti che mai. Shadow of the Tomb Raider è il Tomb Raider adatto sia agli appassionati di vecchia data che ai nuovi amanti della serie. Il perfetto connubio tra old e new che genera un action game con gli attributi.


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